Miscelánea
a cura di Maria Cristina Secci
Studi traduttologici, linguistici e letterari su America Latina e Caraibi
Questo libro, articolato in tre sezioni, combina contributi circa lingua, traduzione e letteratura in America Latina e Caraibi. La prima parte – Letteratura e traduzione – è costruita attorno alla generazione di autori nati dopo il 1960 e al rapporto tra letteratura e traduzione con esempi specifici che rimandano al genere per ragazzi e al microcuento. Chiude la sezione un saggio sul processo di revisione, così determinante per la resa di una traduzione letteraria. I saggi che compongono la seconda parte del libro – Traduzione e cultura – approfondiscono il tema della traduzione attraverso la cultura e la storia, e in un asse geografico che vincola Cuba e Italia. In chiusura, attraverso la recensione di recenti antologie di racconti cubani pubblicate in Italia, si riflette sulla gestazione delle opere nei workshop di traduzione e sulla loro funzione accademica. La terza e ultima sezione del libro – Lingua e divulgazione – si riferisce a due precisi ambiti di interesse linguistico: la stampa cubana, con considerazioni riguardanti la diffusione di informazioni specialistiche sulla lingua spagnola, e il genere discorsivo ibrido delle recensioni digitali attraverso l’analisi di un corpus di recensioni in spagnolo e italiano.
Maria Cristina Secci è professore associato presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Cagliari. I suoi interessi concernono la traduzione e la sua didattica, la lingua spagnola e il genere della biografia. Nel 2017 le viene assegnato il Premio per la Miglior Traduzione dalla Associazione Italiana di Studi Iberoamericani (AISI) per Il testimone di Juan Villoro (gran vía, 2016). Tra i suoi lavori: La realidad según yo la veo: la ley de Jorge Ibargüengoitia, Rana-Universidad de Guanajuato (2013), Con la imajen en el espejo, Universidad Nacional Autónoma de México (2018).
Varia,
3
2019,
cm.
17x24,
pp.
208
ISBN
978-88-3312-008-9
Disponibile