Filosofia e Teologia

Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio nato da donna

A cura di Marcelo Bravo Pereira

Significato, valore e sfide della distinzione cristologica, tra mistero divino e contingenza storica

Da Reimarus ai nostri giorni tra i teologi è maturata la convinzione della necessità di distinguere tra il Gesù della storia (o il Gesù storico) e il Cristo della fede. Le due coordinate del mistero del Verbo incarnato dovevano essere studiate partendo da metodi e strumenti propri. Soprattutto si voleva evitare che lo sviluppo del Cristo della fede potesse oscurare la ricerca sul Gesù della storia. Queste due strade andarono progressivamente a separarsi fino ad arrivare alla pluralità di “cristologie” contemporanee, tra le quali è alle volte difficile muoversi. Nel mese di novembre del 2019, la facoltà di Teologia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum dedicò due giornate allo studio dell’argomento da diverse prospettive. Esso rispondeva al progetto, iniziato dalla facoltà, di affrontare sistematicamente le verità contenute nel Symbolum niceno-costantinopolitano. Dopo il convegno Credo in Dio Padre, Creatore del cielo e della terra (2017) occorreva entrare nel mistero di Cristo, porta d’accesso al mistero divino e causa della nostra redenzione. Il presente volume è il frutto di questo convegno. Tra le conclusioni a cui i partecipanti sono pervenuti – l’argomento è stato trattato da diverse prospettive, fondamentale, liturgica, cristologica e spirituale –, vi è il principio per cui non si deve confondere il Gesù della storia con il Gesù terreno, che essendo pienamente storico, è più ricco e profondo di quanto si possa scorgere con un metodo di indagine storica; ma, soprattutto bisogna riconoscere che al di sopra di qualunque studio sul Gesù della storia o sul Cristo de la fede, c’è Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, Signore della storia.

Filosofia e Teologia, 5
2023, cm. 15x21, pp. 352
ISBN  978-88-6788-306-6
€ 18,00

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