Ricerche di storia della filosofia e teologia medioevali

L’idea di materia nel pensiero di San Bonaventura

Andrea Lami

Uno studio filosofico

Il presente saggio cerca di approfondire la concezione della materia di Bonaventura da Bagnoregio, esplicitando gli accenni sparsi nella sua opera, mettendo tale concezione in rapporto con le sue fonti, con i contemporanei coi quali essa si trova in dialogo, con le sue più e meno prossime derivazioni. Nel far ciò, ci si prospetterà un Bonaventura il quale, senza nulla togliere alla centralità di Dio, porta avanti una concezione attiva e dinamica del mondo naturale, della quale soprattutto oggi si sente un gran bisogno; ma ci si prospetterà anche il profilo di un Bonaventura realmente pensatore, oltre che uomo di fede. Secondo una metafora cara al Duecento, Dio è quel centro al quale si può giungere in linea retta da qualunque punto della circonferenza, posto che ci si addentri abbastanza in profondità. Allo stesso modo noi cercheremo, tramite l’approfondimento della teoria della materia, di arrivare al cuore pulsante del pensiero di un autore tanto celebre quanto, sovente, misconosciuto nel suo spessore speculativo.

Andrea Lami è nato a Viareggio nel 1983. Dopo la maturità classica, nel 2008 si è laureato a Pisa in Filosofia e Forme del sapere con una tesi su Aspetti della creazione nelle Quaestiones de potentia di Tommaso d’Aquino. Ha frequentato dal 2008 al 2012 il dottorato FITMU all’Università degli Studi di Salerno, lavorando a uno studio sul concetto di materia nell’opera di Bonaventura da Bagnoregio, che sarà il primo nucleo del presente volume. Attualmente si dedica all’insegnamento liceale di storia e filosofia. Ha pubblicato La ragionevolezza della fede: alcune osservazioni sul rapporto tra ragione e teologia in Tommaso d’Aquino (in M. Coppola - G. Fernicola - L. Pappalardo (a cura di), Dialogus. Il dialogo filosofico fra le religioni nel pensiero tardo-antico, medievale e umanistico, Città Nuova, Roma 2014); e Plato metaphysicus (quando Platone supera Aristotele): alcune riflessioni di Bonaventura storico del pensiero, che ha ricevuto nel 2013 il Premio Arosio ed è stato poi compreso nei relativi atti (M. Martorana - R. Pascual - V. Regoli (a cura di), Raccolta di saggi in onore di Marco Arosio, IF Press, Roma 2014). Altri suoi studi sui problemi dell’infinito numerico in Bonaventura, sul concetto del bello nella prima scuola francescana, sul De necessitate et contingentia causarum di Sigieri di Brabante, sono attualmente in corso di pubblicazione.

Ricerche di storia della filosofia e teologia medioevali, 19
2022, cm. 17x24, pp. 557
ISBN  978-88-6788-284-7
€ 35,00

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